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SIMEST: novità per i finanziamenti sul fondo 394

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novità per i finanziamenti a valere sul fondo 394

Dal 3 al 10 maggio sarà possibile per le Mid Cap (Imprese non qualificabili come PMI con un numero di dipendenti che non superi le 1.500 unità), oltre che per le PMI come già previsto, presentare una richiesta di finanziamento per la Transizione Digitale ed Ecologica, per un importo fino a 1 milione di euro.

È importate specificare che:

  • per tutte le PMI che hanno già presentato una richiesta di finanziamento per Transizione Digitale ed Ecologica, sarà possibile inviare, solo in questo caso, una seconda domanda per un importo a concorrenza del massimale di € 1mln;
  • Se si ha già iniziato la compilazione di una nuova domanda, in riferimento alla precedente normativa, si avrà tempo fino al 26 aprile per presentarla, poiché dal 27 aprile al 2 maggio sarà possibile solo pre-compilare nuove richieste di finanziamento, da inviare a SIMEST a partire dal 3 maggio.

Con una quota a fondo perduto del 25% è possibile richiedere un finanziamento a Tasso Agevolato, nel limite di agevolazioni pubbliche complessive concesse in regime di “Temporary Framework”, e senza necessità di presentare garanzie.

Le imprese con sede operativa nel Sud Italia, da almeno 6 mesi, possono richiedere una quota di co-finanziamento a fondo perduto fino a un massimo del 40%, nel limite di agevolazioni pubbliche complessive concesse in regime di “Temporary Framework”; è inoltre riservato il 40% della dotazione complessiva del Fondo 394 (Riserva Sud).

Maggiori informazioni sulle spese finanziabili:

  • sono finanziabili le sole spese ammissibili indicate all’interno della Circolare di riferimento;
  • le spese devono essere sostenute a partire dalla data di ricezione di Esito della Domanda, che conterrà il CUP (Codice Unico di Progetto), ed entro la fine del periodo di preammortamento;
  • il pagamento delle spese dovrà avvenire attraverso il Conto Corrente Dedicato e indicando all’interno della causale di ogni pagamento/movimentazione i riferimenti delle fatture, numero CUP e riferimento al PNRR;
  • tutte le spese finanziate devono essere coerenti con i principi del “non arrecare un danno significativo” (DNSH).
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