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MISE: credito d’imposta per le Società Benefit

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mise trasformazione in società benefit

Cosa sono le società benefit

Dal 2016, l’Italia è il primo Paese in Europa a essersi dotato di una legge che prevede la possibilità per le aziende di operare come Società Benefit. (fonte: Altalex)

Le cosiddette Società Benefit sono attività imprenditoriali che perseguono finalità economiche in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori, ambiente, beni, attività culturali, sociali, enti, associazioni e altri portatori di interesse.

Queste tipologie di società sono obbligate a:

  • valutare gli impatti generati con il perseguimento delle finalità di beneficio comune, redigendo una relazione annuale di impatto;
  • garantire una corretta comunicazione al mercato in merito al reale perseguimento delle finalità ulteriori rispetto al mero profitto, onde evitare un vantaggio competitivo nei confronti di altre imprese e condizionare le scelte dei consumatori.

Si tratta di un tema di notevole rilevanza culturale, che pone l’attenzione sulla indifferibile necessità di adottare un modello d’impresa che pone al centro della propria attività il rispetto del contesto sociale e ambientale in cui opera.

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Dal 19 maggio al 15 giugno, il MISE darà la possibilità a tutte le imprese italiane che si sono costituite o trasformate in società benefit di presentare domanda per ottenere il credito d’imposta, finanziato con risorse pari a 7mln di euro, nella misura del 50% dei costi di costituzione o trasformazione.

DOTAZIONE

Euro 7 milioni

ANNI DI VALIDITÀ

Dal 19 maggio al 15 giugno 2022

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Chi ne può beneficiare

Tutte le imprese di qualunque dimensione che devono:

  • essere costituite, regolarmente iscritte e “attive” nel Registro delle imprese;
  • aver sostenuto spese per la costituzione o la trasformazione in società benefit, a decorrere dal 19 luglio 2020 fino al 31 dicembre 2021;
  • disporre di una sede principale o secondaria in Italia;
  • trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;
  • non rientrare tra i soggetti cui è stata applicata la sanzione interdittiva.
Agevolazioni e spese ammissibili

L’agevolazione è concessa sotto forma di credito d’imposta, nei limiti delle risorse disponibili, e comunque non può superare l’importo di 10 mila euro a beneficiario.

Tra le spese ammissibili rientrano:

  • le spese notarili e d’iscrizione nel Registro delle imprese;
  • le spese inerenti all’assistenza professionale e alla consulenza sostenute e direttamente destinate alla costituzione o alla trasformazione in società benefit.

Non sono ammesse le spese relative a imposte e tasse. L’imposta sul valore aggiunto è ammissibile solo se la stessa rappresenta per il beneficiario un costo effettivo non recuperabile.

Come presentare domanda

Dal 19 maggio al 15 giugno sarà possibile inviare solo tramite modalità telematica e solo una volta la domanda, attraverso l’apposita procedura informatica resa disponibile sul sito istituzionale del Ministero.

L’ammontare del credito d’imposta utilizzato in compensazione non deve eccedere l’importo concesso dal Ministero, pena il rifiuto dell’operazione di versamento.

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