info@18.197.199.220 +39.02.899.19637

,

Lombardia: contributi a fondo perduto per l’economia circolare

Home » Lombardia: contributi a fondo perduto per l’economia circolare
bando regione lombardia per economia circolare delle filiere

Con un plafond di 4 milioni di euro, potranno beneficiare di un contributo a fondo perduto fino a 120.000 euro le micro e PMI lombarde che favoriscono la transizione verso un modello di economia circolare e la riqualificazione dei settori e delle filiere lombarde.

DOTAZIONE

Euro 4 milioni

TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Presentazione domande a partire dalle ore 10:00 del 20 giugno fino alle ore 16:00 del 19 settembre 2022.

__________________________________________

Chi ne può beneficiare

MPMI lombarde che presentino progetti in forma singola o in aggregazione formata da almeno 3 imprese rappresentanti la/le filiera/e.
I requisiti da possedere sono i seguenti:

  • avere sede operativa iscritta e attiva al Registro Imprese delle Camere di Commercio della Lombardia;
  • essere in regola con il pagamento del diritto camerale;
  • essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori come attestato dal DURC;
  • non trovarsi in difficoltà;
  • non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o situazione equivalente;
  • avere legali rappresentanti, amministratori e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste;
  • non avere forniture in essere con la Camere di Commercio lombarde.
Interventi agevolabili

Sono agevolabili i seguenti interventi:

  • innovazione di prodotto e processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse, utilizzo di sottoprodotti in cicli produttivi, riduzione produzione rifiuti e riutilizzo di beni e materiali;
  • innovazioni di processo o di prodotto per la produzione e l’utilizzo di prodotti da recupero di rifiuti;
  • attività di preparazione per il riutilizzo;
  • progettazione e sperimentazione di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento della filiera;
  • sperimentazione e applicazione di strumenti per l’incremento della durata di vita dei prodotti e il miglioramento del loro riutilizzo e della loro riciclabilità (Eco-design);
  • implementazione di strumenti e metodologie per l’uso razionale delle risorse naturali;
Spese ammissibili

Sono ammissibili esclusivamente le seguenti tipologie di spesa, al netto dell’IVA:

  1. consulenza (collaborazione con enti di Ricerca, servizi specialistici per lo sviluppo di prototipi, check up tecnologici, definizione di strategie commerciali ecc.) in misura non superiore al 25% delle spese ammesse a contributo;
  2. investimenti in attrezzature tecnologiche (acquisto e/o leasing) e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto;
  3. assistenza e costi di acquisizione delle certificazioni ambientali di processo e di prodotto (es. ISO 14001, EMAS, ECOLABEL, EPD, LCA ecc.);
  4. assistenza e costi di acquisizione delle certificazioni tecniche e di eventuale registrazione REACH;
  5. servizi per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti relativi al progetto;
  6. tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti relativi al progetto;
  7. materiali e forniture strumentali alla realizzazione del progetto (inclusi prototipi);
  8. spese per la tutela della proprietà industriale;
  9. spese del personale dell’azienda, solo se espressamente dedicato al progetto, fino ad un massimo del 10% della somma delle voci di spesa da 1 a 8 sopra citate. Qualora venga impiegato ulteriore personale di nuova assunzione, esclusivamente dedicato al progetto, potrà essere riconosciuta un’ulteriore quota nel limite del 10% della somma delle voci di spesa da 1 a 8.

Nell’ambito del progetto, la somma delle spese in conto capitale 2, 4, 6, 7 e 8 non può essere inferiore al 65% del totale delle spese ammissibili.

Sono ammissibili i costi di ammortamento per le attrezzature tecnologiche nella misura e per il periodo in cui sono utilizzate per il progetto. Non sono ammissibili spese per attrezzature che hanno già esaurito fiscalmente il loro periodo di ammortamento alla data di avvio del progetto.
È ammissibile anche l’acquisto di attrezzature tecnologiche tramite leasing finanziario.

Agevolazioni

Il contributo a fondo perduto è assegnato a ogni singola impresa partecipante in funzione delle spese presentate, con un investimento minimo previsto pari a 40.000 di euro per progetto e un importo massimo concedibile pari a 100.000 di euro per progetto, se presentato da impresa singola, 120.000 euro per le aggregazioni costituite da almeno 3 imprese.

In caso di aggregazione, il contributo è assegnato alle singole imprese che la compongono, in funzione dei rispettivi impegni di spesa dichiarati nel modulo di domanda.

L’intensità dell’agevolazione è pari al 40% dei costi ammissibili.

L’erogazione del contributo avverrà a saldo, previa verifica della rendicontazione presentata.

Come e quando presentare la domanda

Le domande devono essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 20 giugno fino alle ore 16:00 del 19 settembre 2022.

Il bando prevede una procedura valutativa a graduatoria, secondo il punteggio assegnato al progetto esecutivo. I progetti che superano l’istruttoria amministrativa-formale accedono alla valutazione tecnica effettuata da un apposito Nucleo di valutazione.
L’aiuto è concesso in Regime De Minimis e non è prevista la cumulabilità con altri aiuti pubblici concessi per gli stessi costi ammissibili.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp

Articoli correlati